La paura del dentista è una tra le più diffuse, sia nei bambini che negli adulti. Il terrore di provare dolore ci spaventa tanto da rinunciare alla cura, causando però conseguenze ancora più gravi e difficili da combattere. Grazie alle diverse tipologie di anestesia, siamo in grado di eliminare il dolore anche nei trattamenti più invasivi, aiutando così tanti adulti ad abbandonare ogni timore nei confronti della poltrona del dentista. 

L'anestesia dentale è di tipo locale e agisce sulla zona interessata al trattamento. Il paziente rimane cosciente per tutta la durata e potrà tornare alle proprie attività quotidiane nell'immediato. In base alle caratteristiche dell'interventi chirurgici dentali, alla sua intensità e alla durata dell'intervento, esistono diverse tipologie di anestesia.

Anastesia per le cure dentali

Come funziona l'anestesia dentale

L'anestetico locale è essenziale per riuscire a trattare una zona specifica della bocca, eliminando la sensazione dolorosa e mantenendo il paziente in uno stato cosciente. La scelta di quale anestetico usare si basa su quattro fattori:

  • durata e complessità dell'intervento;
  • bisogno di emostasi;
  • controllo post chirurgico;
  • controindicazioni a farmaci specifici, in caso di allergie.

La durata dell'anestesia locale è variabile e dipende dal farmaco usato, dalla quantità e dalla velocità con cui viene metabolizzata dall'organismo. In genere la durata è di circa due ore così da assicurare al dentista di lavorare in totale tranquillità.

L'anestesia totale si rende necessaria solo in caso di interventi più complessi, come ad esempio con la chirurgia maxillo-facciale e in alcuni casi per l'estrazione del dente del giudizio. Questo tipo di anestesia provoca una perdita di coscienza del paziente, l'assenza di dolore e un totale rilassamento muscolare.

Tipi di anestesia dentale

Esistono prevalentemente due tipi di anestesie che si distinguono in tecniche di superficie o contatto e le tecniche per infiltrazione.

Nel caso delle tecniche di superficie o contatto il farmaco viene applicato sulla parte da trattare. Nel caso delle tecniche per infiltrazione le sostanze anestetiche vengono iniettate sulla zona dell'intervento. 

Possiamo individuare 6 diverse tecniche di anestesia locale:

  1. anestesia topica: viene spruzzato uno spray o anestetico in gel sulla mucosa per interventi veloci. La sua durata è breve e si usa in caso di ablazione del tartaro su pazienti molto sensibili;
  2. anestesia per frigerazione: sempre per interventi di breve durata sui tessuti molli, si ottiene raffreddando la zona da trattare con un getto di cloruro di etile;
  3. anestesia locale tronculare: si inietta l'anestetico nel tronco nervoso mandibolare così da interrompere la trasmissione del dolore nella zona interessata;
  4. anestesia locale plessica: il farmaco viene iniettato sotto la mucosa orale, visino all'apice del dente;
  5. anestesia intraossea: l'iniezione si esegue nell'osso spugnoso o midollare attorno al dente oggetto dell'intervento;
  6. anestesia intraligamentosa: il farmaco si inietta nel legamento parodontale con un ago corto così da addormentare solo il dente interessato.

Può provocare dolore?

L'iniezione dell'anestetico non è dolorosa e l'unico fastidio che il paziente può avvertire è un piccolo pizzico come quello di una zanzara, nel momento in cui penetra l'ago e a causa della pressione dell'anestetico. L'intensità varia da individuo a individuo ma in genere non è nulla di così insopportabile.

Quando l'anestesia inizia a scomparire, a distanza di poche ore, è possibile avvertire una sensazione dolorosa in relazione alla tipologia dell'intervento a cui ci si è sottoposti.

La sedazione cosciente

Tra le tecniche più innovative e utilizzate nell'ultimo periodo troviamo la sedazione cosciente. Questa tecnica rende il paziente completamente insensibile al dolore ma allo stesso modo è in grado di collaborare con il dentista durante il trattamento. La sedazione cosciente mantiene i parametri vitali invariati e il paziente può rispondere a domande semplici ed eseguire ordini come aprire e chiudere la bocca, o effettuare operazioni di risciacquo. 

Perché ricorrere alla sedazione cosciente? Questa tecnica è consigliata in caso di pazienti che hanno paura delle punture e mostrano tensione e stress prima e durante l'intervento. La somministrazione avviene tramite inalazione di un gas anestetico, il protossido di azoto, e ossigeno, oppure con somministrazione endovenosa di benzodiazepine.

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